Europei Drenthe 2023, dimostrazione di forza delle neerlandesi: trionfo di Mischa Bredewold in solitaria, poi Lorena Wiebes regola Lotte Kopecky – 5ª Silvia Persico

Le padrone di casa non deludono nella prova in linea donne élite degli Europei di Drenthe 2023. Tattica perfetta per le ragazze neerlandesi che nel finale mandano all’attacco Mischa Bredewold, con le sue compagne che ne proteggono l’azione fino al muro finale, dove Demi Vollering alza il ritmo per lanciare Lorena Wiebes, che supera Lotte Kopecky al termine di un bel testa a testa per l’argento. Prosegue così l’incredibile dominazione dei Paesi Bassi nella rassegna continentale, che ha visto trionfare una sua rappresentante in tutte le edizioni dal 2016 ad oggi, ad eccezione del trionfo di Marta Bastianelli nel 2018, quando superò allo sprint Marianne Vos.

Migliore azzurra è Silvia Persico, che chiude in quinta posizione, a pochi secondi dalle prime inseguitrici che con lo sprint finale hanno staccato tutte le altre, mentre molto sfortunata è Elisa Balsamo, che dopo essere stata all’attacco nella penultima tornata assieme a una dinamica Marlene Reusser, è caduta in discesa perdendo contatto con il gruppetto delle migliori, in cui c’era anche Elena Cecchini, preziosa al servizio delle compagne, chiudendo poi in 24ª posizione.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Iniziata con alcuni minuti di ritardo a causa di un errore di direzione durante il tratto di trasferimento, la gara parte a tutta velocità con la nazionale dei Paesi Bassi a imprimere subito un gran ritmo che, anche per la presenza di un po’ di vento, causa dei problemi a diverse atlete, che non riescono a tenere le ruote del gruppo. L’alta andatura imposta dalle rappresentanti orange, con anche l’Italia ben presente nelle prime posizioni, impedisce qualsiasi attacco, ed è solo dopo una cinquantina di chilometri di gara, quando il ritmo cala leggermente, che Emilia Fahlin (Svezia) riesce a prendere un po’ di margine.

La svedese arriva a guadagnare circa mezzo minuto di vantaggio, ma nell’avvicinamento al circuito finale il ritmo del plotone aumenta nuovamente e Fahlin viene rapidamente riassorbita. Il primo passaggio sui due brevi strappi del Col du VAM vede Lotte Kopecky (Belgio) dare una prima accelerata che causa parecchia selezione, ma in seguito il gruppo si ricompatta. Il tentativo più lungo viene portato da Elise Chabbey (Svizzera), Palaya Soradin (Italia) e Jelena Erić (Serbia), che riescono a evadere dalla stretta sorveglianza dei Paesi Bassi.

Le neerlandesi si riorganizzano e cominciano a controllare la situazione, ma in gruppo non tutte vogliono lasciare il controllo alle padrone di casa. Subito prima l’inizio del penultimo giro a muoversi è Kasia Niewiadoma (Polonia), che con una accelerazione decisa vuole cominciare a sfoltire un gruppo altrimenti ancora molto nutrito. Nella pianura seguente a muoversi è Marlen Reusser (Svizzera), seguita da Demi Vollering (Paesi Bassi), che ben ne conosce le qualità visto che sono compagne di squadra ed è una delle sue compagne più preziose.

Ai piedi della scalata successiva il gruppo chiude tuttavia su tutte le attaccanti, compreso il terzetto al comando. A forzare nuovamente è così la ciclista elvetica, questa volta seguita da Elisa Balsamo, favorita dal buco creato perfettamente da Elena Cecchini. Su di loro rientra subito Pfeiffer Georgi (Gran Bretagna), ma dietro è la Vollering a dettare il ritmo, seguita da Lorena Wiebes. L’inseguimento si concretizza sostanzialmente al traguardo, con appena una ventina di atlete che restano ormai in gruppo.

Nella discesa cade Balsamo, con la bici che si incastra sulle protezioni, costringendola così a salutare ogni speranza di successo. Riprendono così gli scatti, ma stavolta si muovono anche le neerlandesi. Se le capitane sono ovviamente controllatissime, Mischa Bredewold viene invece colpevolmente lasciata andare dalle altre nazioni. Con le compagne a proteggerla, seguendo ogni scatto, la 23enne si invola verso il traguardo facendo in testa quasi tutto l’ultimo giro. A nulla portano infatti le azioni alle sue spalle di una ancora dinamica Reusser, sempre ben controllata dalla compagna di club Vollering, e di Emma Norsgaard (Danimarca).

Quest’ultima affronta la salita finale con  qualche metro di vantaggio sul gruppo, ma viene ripresa dal forcing della Vollering, che improvvisamente alza l’andatura avvicinandosi notevolmente alla compagna al comando, che tuttavia non ha nulla di cui preoccuparsi e può vincere in solitaria. Alle sue spalle Lotte Kopecky (Belgio) prova a rilanciare l’azione, ma viene controllata e domata da Lorena Wiebes, che concretizza così una splendida doppietta per le padrone di casa.

Risultato Prova in Linea Donne élite Europei Drenthe 2023

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